Prof.Giuseppe Sica

Calcolosi della colecisti

La calcolosi della colecisti (o litiasi della colecisti) è la condizione clinica più frequente che richiede l’ospedalizzazione nel mondo occidentale e interessa circa il 20% della popolazione. Colpisce più frequentemente le donne fertili e in sovrappeso, con un picco di incidenza intorno ai 30-40 anni d’età.

Questa condizione clinica è dovuta a modifiche del metabolismo del colesterolo, della bilirubina e/o degli acidi biliari, che causano la precipitazione della bile normalmente immagazzinata all’interno della colecisti e la formazione di calcoli. 

Il sintomo principale è la colica biliare, ovvero il dolore che insorge in forma acuta, spesso dopo un pasto e che si localizza nel quadrante superiore destro dell’addome, a volte irradiandosi verso la schiena o verso la spalla destra. Questo dolore solitamente non dura più di 4 ore e tende a risolversi spontaneamente. Se il dolore persiste e/o si accompagna a febbre, è possibile che la colica biliare semplice sia evoluta verso una forma complicata, come la colecistite acuta.

La diagnosi viene posta con la raccolta anamnestica, l’esame obiettivo del paziente e l’ecografia epatica e delle vie biliari. Nei pazienti asintomatici, il riscontro di calcolosi della colecisti può essere un reperto accidentale durante esami strumentali eseguiti routinariamente o per altre ragioni.

 

Una volta che la colecisti forma calcoli non è più possibile riportarla allo stato originario, e l’unico trattamento è quello chirurgico, che consiste nella colecistectomia, ovvero l’asportazione chirurgica della colecisti.

 

Tutte le calcolosi della colecisti sintomatiche devono essere trattate chirurgicamente.
In alcuni casi può essere indicato l’intervento chirurgico anche nei pazienti asintomatici. Pertanto, la visita chirurgica è essenziale per capire se e quando trattare questa condizione.

Indipendentemente dall’indicazione, il gold standard del trattamento chirurgico per la calcolosi della colecisti è la colecistectomia laparoscopica che consente, grazie all’approccio mininvasivo:

  • Una rapida dimissione, con degenza di 24-48 ore, ma può anche essere eseguita in regime di one-day surgery (con dimissione nella stessa giornata dell’intervento)
  • Una rapida ripresa
  • Un ottimo risultato estetico