Prof.Giuseppe Sica

Cisti sacro-coccigea

Il sinus pilonidalis (o cisti sacro-coccigea) è una patologia benigna della cute perineale che colpisce più frequentemente i maschi in età giovanile, con picco di incidenza intorno ai 20 anni d’età. Il principale fattore di rischio è la presenza di peli nella regione del perineo ed in particolare nel solco intergluteo. 

Il sinus è una pseudocisti contenente peli, detriti cellulari e tessuto di granulazione, che si sviluppa in varie fasi.

La sintomatologia varia a seconda della fase della malattia:

  • Nella fase iniziale, di cisti pilonidale, il sintomo principale è la presenza di una tumefazione lievemente dolente in regione sacro-coccigea
  • Nella fase infiammatoria si parla di ascesso pilonidale: la cisti si riempie di pus e la tumefazione aumenta di dimensioni, accompagnandosi ad intenso dolore e arrossamento della cute sovrastante
  • Nella fase finale, di fistola pilonidale, l’ascesso si trova strada fino alla cute; il dolore si riduce e compare la secrezione intermittente di materiale purulento

La diagnosi è clinica. La visita chirurgica è essenziale per distinguere il sinus pilonidalis da patologie dermatologiche che richiedono trattamenti diversi.

 

L’unico trattamento per il sinus pilonidalis è l’intervento chirurgico.

Il trattamento tradizionale è l’escissione chirurgica, che prevede l’asportazione della cisti, con una ferita di dimensioni variabili a seconda della dimensione della cisti.

Da pochi anni alla tecnica tradizionale si associano due tecniche mininvasive denominate Epsit e Bascom-Gips o tecnica israeliana, caratterizzate dalla bonifica dei tessuti sede della cisti mediante millimetriche incisioni.