Tumori dello stomaco

Il cancro dello stomaco rappresenta il quinto tumore maligno per incidenza e il terzo per mortalità al mondo, con circa 650.000 nuovi casi ogni anno. Colpisce sia donne che uomini, con età d’insorgenza dopo i 45 anni. I principali fattori di rischio per lo sviluppo di questa patologia sono la familiarità, le diete ricche di grassi e cibi conservati e l’infezione da Helicobacter Pylori che partecipa allo sviluppo dell’ulcera gastrica.

La sintomatologia è spesso tardiva, con sintomi aspecifici e riconducibili ad una generica gastrite. A volte si manifesta con nausea, calo ponderale, inappetenza, dolore, anemia e/o astenia

La diagnosi richiede l’esecuzione della gastroscopia (EGDS), un esame endoscopico che permette la visualizzazione di tutta la mucosa dello stomaco ed il prelievo bioptico per la conferma istologica. Eventuali approfondimenti strumentali come la TC total body, la risonanza magnetica, la PET-TC e l’ecoendoscopia sono necessari per una migliore stadiazione preoperatoria, così da stabilire il planning terapeutico.

 

Data l’importanza della familiarità tra i fattori di rischio per l’insorgenza del cancro dello stomaco, è importante sottoporre non solo i pazienti che presentano il quadro clinico sopra descritto, ma anche tutti i soggetti con un familiare di I grado affetto da questa neoplasia, a gastroscopia. 

La visita chirurgica è fondamentale per stabilire l’iter diagnostico e terapeutico.

Il trattamento di questa patologia varia a seconda dello stadio del tumore e la chirurgia rappresenta uno degli step fondamentali.

Indipendentemente dallo stadio, il gold standard per il trattamento chirurgico del cancro dello stomaco è la gastrectomia open

La gastrectomia, ovvero l’asportazione dello stomaco, può essere totale o subtotale a seconda della sede e della estensione del cancro. L’approccio mininvasivo è riservato solo a chirurghi specializzati ed esperti, in grado di garantire gli stessi risultati oncologici della chirurgia tradizionale con un decorso postoperatorio più favorevole.